Saremo sempre disponibili a consigliarvi il ristorante o la gastronomia più adatta alle vostre esigenze, una mostra d'arte, oppure un concerto, un locale notturno o un angolo dimenticato della nostra città.
Per agevolare gli ospiti e per dargli la possibilità di programmare per tempo la visita alla nostra città, o anche per i timidi che non vorranno rivolgerci la parola, abbiamo selezionato una serie di consigli, una sorta di nostro trip advisor, che potranno esservi utili nella vostra visita a Salerno.
Osteria tipica Questo ristorante è un must della cucina salernitana, una tappa obbligata per chi non conosce la cucina campana. Si passa da un'ottima pizza, ai peperoni imbottiti, alla pasta e fagioli, alla trippa, al baccalà, e ancora, ancora ancora. Tutto veramente molto buono e per alcuni, eccessivamente saporito. Quindi diventa quasi obbligatorio a fine pasto, un digestivo e una bella passeggiata sul lungomare per smaltire tutto ciò che si è mangiato. Spendete 20/25 euro e mangiate un pasto super completo bevendo un buon aglianico della casa.
Ristorante che si basa su un ottima cucina di pesce e su piatti della cucina tradizionale rivisitati dallo chef. Siete alla Rotonda, quindi Piazza Flavio Gioia, sede di quello che fino a 15 anni fa era lo storico mercato del pesce ed ora è trasformato in uno dei centri della movida salernitana. Menu che cambia secondo il pescato e secondo la stagione. Ottima carta di vini con diverse etichette campane, proposte con un giusto ricarico. Prezzo dai 20 ai 40 per un pasto completo escluse le bevande.
Lo trovate in Via Porto, a soli 100 metri dal B&B. Siete di fronte alle barche dei pescatori, al posto dove fino a qualche anno fa, di ritorno dal mare, vendevano il proprio pescato. Quindi parliamo di cucina di pesce. Piatti classici e non e pesce freschissimo. I prezzi sono giusti, peccato che non abbia posti a sedere all'aperto, che per una città come Salerno, dove si mangia fuori 8 mesi l'anno diventa quasi un handicap. Prezzo dai 20 ai 40 per un pasto completo escluse le bevande.
Si trova in Via Porto, sempre poco distante dal B&B, all'interno del Cantiere Navale Soriente. Quando il tempo lo permette potrete mangiare sul porto, tra le barche e le carcasse dei gozzi in rimessaggio. Anche qui gusterete un'ottima cucina di pesce con un prezzo medio che va dai 20 ai 40 euro escluse le bevande, per due piatti a testa.
Il vero nome di questa piazza in realtà è Flavio Gioia. Tutti la conoscono però come "Rotonda".
Anni fa in questa piazza si svolgeva un mercato molto caratteristico, adesso si è trasformato in uno dei "salotti buoni" della città, popolato dalla gioventù salernitana che riempie i bar e i ristoranti che si affacciano sulla piazza e che, sopratutto nel periodo estivo sono aperti fino a tardi.
Costruito nella fiorente epoca dei primi del ‘900, il palazzo affaccia da un lato sullo splendido lungomare di Salerno e dall'altro sulla frequentatissima Via Roma dove si concentra la movida salernitana. Spazio poliedrico dove si snoda una programmazione che spazia dalla musica d'autore, dancing accompagnati da una cena spettacolo ed aperitivi. Il sabato la direzione artistica è affidata alla Love Love comunication , preserata musica dal vivo e cena spettacolo dopo 01:00 discoteca con i migliori Dj del momento.
FONTE: www.teatrovittoriasalerno.it
Nel cuore della Salerno antica si trova il giardino detto della Minerva. Questo angolo di paradiso terrazzato e cinto, ricco di storia, si sviluppa lungo l'asse degli orti che dalla villa comunale sale verso il castello di Arechi. Di grande suggestione è la lunga scala sottolineata da pilastri a pianta quadrata che sorreggono una pergola che collega ed inquadra visivamente i diversi livelli del giardino. Il sistema di distribuzione dell'acqua, composto di vasche e fontane, denota la presenza di fonti cospicue che hanno garantito nei secoli il mantenimento a coltura degli appezzamenti. Proprietaria fin dal XII secolo, fu la famiglia Silvatico, di cui un componente, Matteo, si distinse come insigne medico della Scuola Medica Salernitana e profondo conoscitore di piante per la produzione di medicamenti. In questo luogo si svolgeva una vera e propria attività didattica per mostrare agli allievi della Scuola Medica le piante con il loro nome e le loro caratteristiche. Documenti storici dimostrano che questo giardino fu il primo orto botanico d'Europa per la coltivazione e raccoltadei semplici vegetali a scopo terapeutico. Per info: www.giardinodellaminerva.it
E' una galleria d'arte contemporanea aperta ormai da qualche anno.
La programmazione è molto variegata e vasta. Si va da artisti di nicchia a personaggi che hanno già un buon mercato nel mondo dell'arte.
Le esposizioni cambiano a cadenza bi/trimestrale. Poi ci sono degli eventi speciali pubblicati direttamente sul sito.
www.tizianadicaro.it
Costruito intorno al 1080 per volere di Roberto il Guiscardo e dedicato a San Matteo, sorge in un'area molto stratificata: su una chiesa paleocristiana eretta a sua volta sulle rovine di un tempio romano. Ha subito nel corso dei secoli diversi interventi di ristrutturazione e l'aspetto attuale rispecchia il rifacimento di epoca barocca mentre, dell'originario impianto romanico restano elementi decorativi nella chiesa, il campanile e l'atrio. Quest'ultimo, circondato da un porticato retto da 28 colonne con archi a tutto sesto rialzato, custodisce sarcofagi romani e medievali. La chiesa è a pianta a croce latina con tre navate, transetto e abside. Decorata da resti di affreschi, reperti di epoca romana e amboni del XII secolo con sculture e mosaici bizantini, la cattedrale è un vero Pantheon di Salerno.
FONTE: www.incampania.com
I maestosi templi dorici, illuminati da un sole intenso, e la lunga fascia costiera, lambita da un mare scintillante, fanno di Paestum un luogo incantevole dove trascorrere le proprie vacanze.
La città antica è strategicamente posizionata a pochi chilometri a sud della costiera Amalfitana e a nord della costiera Cilentana, fungendo da porta del Parco Nazionale del Cilento.
Considerata dall'U.N.E.S.C.O. patrimonio dell'umanità, Paestum rimane, per l'arte, la natura, i sapori e gli eventi che la caratterizzano, tra le più belle città della Magna Graecia da visitare e scoprire.
FONTE: www.infopaestum.it
Prima delle 13 perle della Costa d'Amalfi giungendo da Salerno, incastonata nell'angolo più protetto dell'omonimo golfo, Vietri sul Mare è situato ai piedi del Monte San Liberatore e domina la valle del fiume Bonea. E' conosciuto in tutto il mondo per l'apprezzato artigianato ceramico, dalla vivace policromia, le cui prime testimonianze risalgono al XV secolo.
FONTE: www.amalficoast.it
Borgo marinaro ed attivo porto peschereccio, Cetara, alle falde del Monte Falesio, si sviluppò a partire dal IX secolo, quando si stanziò in loco una colonia di Saraceni. Partecipò attivamente alle vicende dell'antica Repubblica marinara di Amalfi e, successivamente, per secoli fu sottoposta alla giurisdizione dell'Abbazia Benedettina di Cava de' Tirreni.
Tutta l'economia del borgo ruota attorno alle tradizioni marinare: la flotta cetarese è una delle più attive del Mediterraneo, specializzata nella pesca del tonno e delle alici, nella loro trasformazione e conservazione. Una prelibatezza culinaria da assaporare e riscoperta negli ultimi anni è la colatura di alici, condimento per primi piatti dal colore ambra, prodotto sin dall'antichità e derivato dalla fermentazione delle alici in piccole botti di rovere o castagno (terzigni), discendente del "garum" dei Romani.
FONTE: www.amalficoast.it
Fondata dai Romani nel IV sec d.C. e resasi autonoma dall'Impero bizantino nell'839, Amalfi, la prima delle quattro Repubbliche Marinare, fece dei traffici commerciali con l'Oriente il perno della sua ricchezza. Raggiunse il massimo del suo splendore nell'XI secolo: era dotata di una potente ed agile flotta, con attracchi nei principali porti del Mediterraneo. La tradizione tramanda che gli amalfitani furono i primi ad utilizzare la bussola durante le loro navigazioni, identificando l'inventore col nome di Flavio Gioia.
L'odierno centro abitato, che sorge in parte su un pendìo, è caratterizzato da case bianche con volta a botte costruite su terrazzamenti ed una pittoresca trama di vicoli e scale.
FONTE: www.amalficoast.it
La perla mondana della Divina Costiera, con le botteghe artigiane di sandali tipici e vestiti in lino della famosa Moda Positano, lo charme dei palazzi signorili, la Chiesa della Madonna Assunta (nei cui pressi sono stati di recente rinvenuti i resti di una villa romana) e l'affascinante panorama delle isole "Li Galli" sullo sfondo.
FONTE: www.amalficoast.it